Storia

  Premessa

L'iniziativa prende forma concreta una sera dell'ottobre 1988 in un luogo storico e simbolico, il Castello di San Pelagio poco lontano da Padova, che ospita anche il Museo dell'aria. Il luogo è simbolo di coraggio e avventura, perché nell'agosto 1918 dai prati verdi intorno al maniero decolla Gabriele D'Annunzio insieme con undici biplani SVA 5 per disseminare Vienna di volantini propagandistici che incitano gli austriaci alla resa.

Quella sera autunnale di ottobre, invece, la sfida è spaziale. I protagonisti dell'incontro, tutti dell'Università patavina, sono Francesco Angrilli della facoltà di ingegneria meccanica, Pierluigi Bernacca e Francesco Bertola di astronomia, Giorgio Vittorio Dal Piaz di geologia, Giuseppe Tondello di elettronica e informatica e Vittorio Vanzani di fisica. L'ASI è stata fondata da poco e l'idea del gruppo padovano è creare una struttura interdisciplinare in grado di unire le competenze delle varie Facoltà e fornire conoscenze specifiche sia alla stessa agenzia, sia al mondo delle industrie, sempre più impegnate anche nella frontiera cosmica secondo l'eredità di Bepi Colombo. Infatti, in una riunione preparatoria a Palazzo Bo, sede dell'università patavina, partecipa anche l'amministratore delegato di Finmeccanica Fabiano Fabiani, che sostiene la proposta. Di conseguenza si forma una commissione Università-Finmeccanica per precisare il programma e delineare l'interazione con le aziende interessate.

Nasce così il CISAS. Le sue porte si aprono nel gennaio 1991 sotto la direzione di Pierluigi Bernacca cui tre anni dopo succede Francesco Angrilli. Formato da docenti e ricercatori dei vari Dipartimenti universitari, oltre a proporsi come fonte di conoscenza specialistica per i progetti spaziali, finalizza le proprie attività alla generazione di piani da realizzare nell'ambito della stessa agenzia e del mondo industriale, fondendo insieme ricerca di base e applicata su specifici obiettivi. Per sostenere l'iniziativa si pensa subito anche alla formazione dei giovani istituendo il primo dottorato di ricerca in scienze e tecnologie spaziali creato in Italia. Successivamente il corso viene battezzato con il nome di Scuola di dottorato di ricerca in scienze, tecnologie e misure spaziali dell'Università di Padova. Da allora il CISAS collabora sia con le varie agenzie spaziali, dalla NASA all'ESA, dall'ASI al CNES (Centre National d'Etudes Spatiales, Centro Nazionale di studi spaziali) francese, sia con industrie europee e nazionali. Inoltre, seguendo la tradizione di Colombo, che applica le proprie conoscenze alla soluzione di problemi riguardanti anche la tecnologia marina e più in generale terrestre, il CISAS promuove lo sviluppo di applicazioni derivate dalle specializzazioni dello scienziato padovano in aree produttive che vanno dalla tecnologia per impianti refrigeranti a quella delle calzature e del packaging. (da Più lontano nello spazio - Storia di Giuseppe Colombo, G. Caprara, Sperling &Kupfer Editori)

I programmi di veicoli spaziali che vedono installati a bordo strumenti nati al CISAS o per cui il Centro fornisce studi e ricerche sono numerosi: dai satelliti Hipparcos, Soho, TSS, Iso, Lageos, alle sonde Giotto, MarsExpress, VenusExpress, Huygens e Rosetta. Per queste missioni sono ideati e costruiti fotocamere all'infrarosso, spettrografi all'ultravioletto, spettrometri planetari di Fourier. Per la spedizione di Rosetta dell'ESA, che incontrerà la cometa Churyumov-Gerasimenko 67P nel 2013, si progetta e si costruisce WAC-Osiris (Wide Angle Camera, Fotocamera con obiettivo grandangolare).

Il programma di massima del Centro, viene delineato nel documento del Giugno 1989, è stato ulteriormente approfondito da una commissione mista, a Roma il 15.12.89 ed a Padova il 10.1.1990. Hanno fatto parte della commissione i Proff. F. Angrilli e P.L. Bernacca per l'Università, il Dr. A. Airaghi per Finmeccanica, il Dr. F. Bevilacqua per Aeritalia e l'Ing. A. Rodotà per Selenia-Spazio.

I docenti dell'Università di Padova interessati hanno quindi deciso, con il parere favorevole dei Dipartimenti interessati, di chiedere alla Commissione di Ateneo per la Sperimentazione di proporre al Consiglio di Amministrazione dell'Università la costituzione del CISAS a norma dell'articolo 89 del D.P.R. 382.

Attivazione e Composizione
II CISAS è stato attivato il 29 Gennaio 1991 con decreto Rettorale n.852 contestualmente all'emanazione del suo Statuto. La nomina del Direttore (con decreto n.900) è decorsa dalla stessa data per un triennio. Nel Maggio del 1991 è stata firmata una Convenzione tra l'Università e l'Osservatorio Astronomico di Padova per la partecipazione dell'Osservatorio stesso al Centro che risultava dunque sostenuto dalle seguenti istituzioni:

Dip. Astronomia Dip. Elettronica e Informatica Dip. Fisica Dip. Geologia, Paleontologia e Geofisica Dip. Ingegneria Meccanica Osservatorio Astronomico

Lo Statuto del CISAS ne fissa la durata in 9 anni a cui possono essere aggiunti 3 anni successivi su richiesta, in itinere, di almeno 2 Dipartimenti (od Istituti Universitari). Oltre ai Docenti e ai Ricercatori dei Dipartimenti afferenti, agli Astronomi e Ricercatori di Astronomia nel caso dell'Osservatorio Astronomico, possono far parte del Centro anche Docenti e Ricercatori di altri Dipartimenti ed Istituti Universitari.

Nel triennio 1991-93 la composizione del CISAS risultava di 23 membri fondatori a cui sono stati ammessi in seguito altri membri fino ad un totale nel 2006 di 37 persone. Il primo Direttore fu P.L. Bernacca (1991-93) e successivamente F. Angrilli fino al 2008.

  Giuseppe Colombo (1920-1984)

Un italiano nell'avventura spaziale. A lui si deve il progetto del "satellite al guinzaglio" NASA-Aeritalia. Giuseppe Colombo nasce a Padova nel 1920 dove segue i primi studi, si laurea presso l'Università di Pisa in matematica nel 1944, ritorna a Padova prima come assistente e poi come Professore Associato di Meccanica Teorica presso l'Università.

Nel 1955 diventa Professore Ordinario di Meccanica Applicata presso la facoltà di Ingegneria di Padova; durante la sua carriera, tiene lezioni di Meccanica Celeste, Geodesia Spaziale, Meccanica delle Vibrazioni e Veicoli e Vettori Spaziali. Oltre all'impegno universitario partecipa a ricerche presso l'Harvard Smithsonian Center for Astrophysics ed al Caltech ed al Jet Propulsion Laboratory, diventando consulente presso i maggiori centri spaziali degli Stati Uniti e membro di varie commissioni consultive di accademie nazionali ed internazionali.

Fu premiato con la medaglia d'oro della NASA per gli eccezionali successi scientifici, nel 1971 ottenne il premio Feltrinelli e numerosissimi altri. E' conosciuto per la sua scoperta dell'accoppiamento spin-orbita di Mercurio, per la pianificazione dei fly-by multipli con Mercurio nel 1972-73, per il progetto della missione Solar Probe, per la promozione di applicazioni dell'idea di Skyhook, un nuovo tipo di radiometro gravitazionale orbitante e per l'interpretazione della variazione di luminosità azimutale dell'anello A di Saturno visto come una struttura a spirale.

Ebbe un importante ruolo di promotore della ricerca spaziale presso l'Agenzia Spaziale Italiana (il centro di geodesia spaziale presso Matera porta il suo nome) e presso le industrie e le Università (Padova, Pisa, Torino). Il suo nome è legato agli studi sull'orbita di Mercurio che hanno permesso alla sonda americana Mariner 10 di compiere tre giri attorno al pianeta nel 1974 e 1975, e al calcolo del periodo di rotazione di Mercurio. A lui si deve anche il progetto del "satellite al guinzaglio" NASA-Aeritalia.

Muore nel 1984. (Biografia a cura di Gabriella Bernardi)

  L'Ateneo e la Ricerca Spaziale Italiana

Nel ventennio 70-90 l'Università di Padova è stata trainante nello sviluppo della Ricerca Spaziale Italiana, grazie all'ingegno ed all'iniziativa del compianto Giuseppe Colombo ed a quella, indipendente, dell'Istituto di Astronomia. Si deve al Professor Colombo (Ingegneria) il grande sviluppo del progetto congiunto NASA-ASI per i satelliti appesi a stazioni spaziali con fili lunghi fino a 100 Km e la nascita su grande scala della GEODESIA SPAZIALE in Italia con la stazioni di Matera ed i Laser Mobili. Si deve agli Astronomi di Padova il primo progetto del Satellite HIPPARCOS dell'ESA e la campagna promozionale in Europa che portò all'approvazione della Missione e che ha indotto grossi ritorni economici e di prestigio nell'Industria Aerospaziale. Tra le realizzazioni va anche ricordata la Multicolor-Camera per la Cometa di Halley che ha volato sulla sonda GIOTTO del PESA (Istituto di Astronomia, Osservatorio Astronomico e Istituto di Meccanica) ed il Coronografo Ultravioletto che volerà sul Satellite SORO dell'ESA (Dipartimento di Elettronica ed Informatica).

Tra i progetti si contano due Telescopi Ultravioletti per Stazioni Spaziali e per Piattaforme Appese (Astronomia, Meccanica ed Elettronica), la Camera Infrarossa per il Satellite ISO dell'ESA (Astronomia) e la Camera IMIE per una sonda Sovietica verso Marte, MARS 94 (Astronomia e Meccanica).

Numerosi Ricercatori di Astronomia e Fisica sono stati impegnati dal 1971 nell'analisi dei dati provenienti da Satelliti Americani ed Europei quali: OAO­2, Copernicus, ESRO-TD1, IUE, EINSTEIN, HEAO-1, EXOSAT, LAGEOS I; dallo Space Telescope e dal LAGEOS II della NASA e da HIPPARCOS dell'ESA. Per quest'ultimo Satellite il Dipartimento di Astronomia ha avuto la responsabilità della Partecipazione Italiana al Consorzio Europeo FAST.

Ricercatori del Dipartimento di Fisica sono stati sul Monte Everest e sul K2 ad eseguire, per la prima volta in assoluto misure geodetiche via Satellite. Infine diversi Docenti dell'Università sono stati o sono membri di Comitati Scientifici dell'ESA quali Science Program Committee, Astronomy Working Group, Solar System Working Group ed anche membri di comitati dell'ESA e della NASA per i progetti FOC-ST, XUV, GRIST, LYMAN, SORO, ARISTOTELES e per la Stazione Spaziale FREEDOM.

  Motivazioni per l'istituzione del CISAS

Le collaborazioni "spontanee" esistenti non assicurano la crescita. L'attività spaziale futura richiede che un gruppo abbia in sé competenze interdisciplinari, che abbia accesso ad infrastrutture hardware e software dedicate, che mantenga aggiornato il "know-how" spaziale in modo professionale e che formi nuovo personale ricercatore in modo programmatico. La libertà di ricerca e di insegnamento, tipica dell'Università, irrinunciabile e necessaria alla ricerca di nuova conoscenza, si concilia male con la programmazione necessaria ad individuare, definire e sviluppare le metodologie ed i mezzi atti a procurare tale conoscenza. Ciascun Dipartimento interessato può, d'altronde, concorrere all'istituzione di una unità operativa che potenzi le proprie attività spaziali.

Qualità e Quantità nel Programma Internazionale
La qualità consiste nello sviluppo di progetti sempre più innovativi e complessi, in modo da soddisfare la maturità della Comunità Scientifica ed acquisire nuova conoscenza fondamentale. Questa tendenza impone una formazione ed un aggiornamento professionale di frontiera possibile soltanto in una struttura integrata interdisciplinare. La quantità consiste nel garantire il coinvolgimento continuo dei ricercatori allo scopo di assicurare la continuità della ricerca e la necessaria formazione delle nuove generazioni. E' una regola che una data disciplina dovrebbe usufruire di un lancio ogni 3-5 anni.

Sviluppo Tecnologico
E' necessario per tutti i progetti rispondenti al criterio di qualità e, al contempo, può essere considerato scopo. In effetti i grandi progetti del prossimo ventennio richiedono conoscenze tecnologiche avanzate raggiungibili soltanto se l'industria sarà posta in condizione di aumentare il proprio know-how. Oggi, non si può non coniugare ricerca di base e sviluppo tecnologico. Spetta anche all'Università promuoverlo.

  Partecipazione a missioni

Elaborazione di proposte di missione ad Agenzie Spaziali
Ciò include anche le proposte per carichi utili sui satelliti. L'elaborazione di una proposta comprende l'analisi del razionale scientifico, la concezione dell'esperimento ed una sua prima definizione (Mission Definition oppure Assessment Study). Si potrebbe pensare allo svolgimento di Assesment Studies in collaborazione con Agenzie Spaziali e con l'Industria. Tale attività permetterebbe di approntare il know-how in vista di eventuali "call for Tender" per le fasi successive di un progetto.

Studi di fattibilità di sistemi e sottosistemi spaziali
Ciò è possibile, in generale, soltanto in collaborazione con l'Industria Aerospaziale. Comporta innanzitutto la preparazione di una proposta tecnica competitiva in un inviluppo finanziario prefissato, ed in seguito l'esecuzione dello studio in tempi solari non superiori all'anno. Parteciparvi richiede disponibilità di tempo e concentrazione dedicata.

Interventi durante la progettazione e la realizzazione di carichi utili
Dopo lo studio di fattibilità, un progetto entra nella progettazione finale (Fase B-1), che attraverso metodi di trade-offs e simulazioni conduce al "Critical Design Review" seguito dal congelamento dei dettagli costruttivi, dell'Approccio di Modello (Model Philosophy) e dei metodi di Procurement e dalla definizione delle tecniche di Integrazione e Prove (Fase B-2).
Segue la Fase C/D di realizzazione, integrazione e prove. Le fasi successive (lancio ed operazioni) sono svolte dalle Agenzie Spaziali. Interventi del CISAS durante le Fasi B, C, D sono limitate evidentemente dalla natura Universitaria del Centro. Tuttavia, in alcuni casi sono possibili ed interessanti, ad esempio nel System Engineering, nella Performance Evaluation, nella realizzazione di parti degli strumenti di rivelazione in un carico utile, nella definizione ed esecuzione dei tests di prova, nel contribuire alla identificazione dei segmenti a Terra...

  Aree di competenza

Ricerca di Base e Tecnologica
Argomenti specifici in cui sono già impegnati ricercatori di Padova sono descritti in sintesi nelle aree di competenza più avanti. Le aree di competenza descrivono sia il know-how necessario e da sviluppare per progettare una missione sia le finalità di ricerca di base e tecnologica che il CISAS si propone di perseguire. La ricerca potrebbe essere svolta sotto contratto con Agenzie spaziali ed in collaborazione con Compagnie Aerospaziali.

Aree di competenza scientifica
ASTRONOMIA ED ASTROFISICA DALLO SPAZIO
Sistemi di riferimento. Costanti fondamentali. Tecniche VLBI, precessione, nutazione e polodia. Rotazione della Terra. Tecniche astrometriche dallo spazio. Dati astrofisici fondamentali per l'analisi di missione di un satellite. Ambiente circumterrestre. Calcolo prestazioni di un telescopio in orbita. Interferometria ottica. Problematiche di Astronomia e Astrofisica Stellare, Galattica ed Extragalattica specificamente collegate con l'utilizzo di telescopi spaziali. Ricerca di Pianeti nelle stelle vicine. Radiazione cosmica.

ESPLORAZIONI E SCIENZE PLANETARIE
Determinazione dello stato fisico presente dei Pianeti e dei processi evolutivi. Spettrometria in raggi Gamma. Fisica e Chimica dei ma­teriali planetari. Interno dei pianeti. Ricognizione delle risorse della Luna e degli Asteroidi. Materiale primordiale e Comete. Analisi di meteoriti. Composizioni elementali e mineralogiche. Studio comparativo dei Pianeti Ambienti circumplanetari. Atmosfere e Magnetosfere. Origine ed evoluzione del Sistema Solare. Prelievo ed analisi di materiale extraterrestre. Geologia ambientale e risorse idriche di zone aride. Geologia Strutturale a grande scala.

GEODESIA SPAZIALE E GEODINAMICA
Proprietà non elastiche della Terra. Moti delle masse solide ed oceaniche. Analisi ed interpretazione della dinamica della crosta terrestre. Controllo di aree subsidenti ed in sollevamento e di aree ad alto rischio sismico.

DINAMICA E NAVIGAZIONE SPAZIALE
Analisi orbitale e di assetto. Trattamento delle perturbazioni conservative e non conservative. Traiettorie Spaziali. Rendez-Vous e Fly-by. Traiettorie "gravity assist". Manovre orbitali. Acquisizione e mantenimento di stazione. Determinazione, predizione e controllo d'assetto. Campo gravitazionale della Terra e dei pianeti. Effetti relativistici. Orbite Lagrangiane. Risonanze orbitali.

INGEGNERIA DEI SISTEMI SPAZIALI
Analisi di missione. Lanciatori e finestre di lancio. Sotto sistemi di bordo. Segmenti a Terra. Tracking e controllo di missione. Tecnologia dell'ambiente spaziale. Controllo termico. Controllo qualità e configurazione. Project control. Scheduling. Piattaforme Spaziali. Assemblaggio e spiegamento di strutture nello spazio.

STRUMENTAZIONE SPAZIALE
Spettrografi e "Imaging" Camere. Fotometri. Rivelatori. Metodi di calibrazione a Terra ed in orbita. Strumentazione a radio frequenza e Laser per altimetria e posizionamento. Tecnologia dell'ambiente spaziale. Tecniche interferometriche. Ottica ad incidenza radente. Progettazione di telescopi. Tecniche speckle ed interferometriche. Sistemi s/w per l'ottica. Trattamento di luce diffusa con metodo Montecarlo. Tecnologia ottica dell'XUV.

  Membri fondatori

Membri fondatori del Cisas nel 1990
Francesco Angrilli (Ord. di Misure Meccaniche e Termiche)
Cesare Barbieri (Ord. di Astronomia)
Silvio Bergamaschi (Assoc. di Vettori e Veicoli Spaziali)
Pierluigi Bernacca (Assoc. di Fisica dello Spazio)
Francesco Bertola (Ord. di Astrofisica)
Gianandrea Bianchini (Assoc. di Meccanica delle Vibrazioni)
Cesare Chiosi (Ord. di Astrofisica Teorica)
Vittorio Cossalter (Ord. di Meccanica Appl. alle Macchine)
Giorgio V. Dal Piaz (Ord. di Geologia)
Luigi Danese (Assoc. di Astrodinamica)
Giulio Fanti (Ricerc. di Misure Meccaniche)
Giuseppe Gatto (Assoc. di Geologia)
Ermanno Jannitti (Primo Ricercatore C.N.R.)
Alberto Mirandola (Ord. di Macchine)
Paolo Mittner (Ord. di Fisica Medica)
Piergiorgio Nicolosi (Assoc. di Elettronica Quantistica)
Piero Rafanelli (Assoc. di Tecniche Astrofisiche )
Renato A. Ricci (Ord. di Fisica Generale)
Ruggero Stagni (Assoc. di Esercitazioni di Astronomia)
Giuseppe Tondello (Ord. di Elettronica Quantistica)
Vittorio Vanzani (Ord. di Fisica Nucleare)
Rodolfo Zambrano (Assoc. di Geofisica Mineraria Mineraria)
Agostino Zanardo (Assoc. di Meccanica Appl. alle Macchine)

  Progetti fino al 1990

Memberships passate e presenti in Comitati Spaziali Internazionali


RicercatoreComitatoPeriodo
   
F.Angrilli (M)

GIOTTO-HMC Consortium

1982-86

 
IMIE Study Group

1987

C.Barbieri (A)

ESA HIPPARCOS Science Team

1977-78

 
ESA FOC-HST Science Team

1977­

 
GIOTTO-HMC Consortium

1982-86

 
ESA Astronomy Working Group

1984-87

S.Bergamaschi(M)

NASA-ASI Task Group Tethers Appl.

1986­

 
TSS-1 Science Working Group

1987

 
NASA-ASI TSS-2 Definition Team

1988

P.L.Bernacca (A)

ESA UTEX Science Team

1975-76

 
ESA FOC-HST Science Team

1976-77

 
ESA Science Programme Committee

1979-83

 
FAST Consorti= Steering Co.

1981­

 
FAST Consorti= Technical Co.

1987­

 
IAU Commission 44

1985­

 
TDAC Consorti= Steering Co.

1987­

 
NASA SAPWG far S.S.FREEDOM

1988­

 
ESA UWT far S.S.FREEDOM

1989­

 
ESA HIPPARCOS Science Team

1989­

F.Bertola (A)

IUE Obs.Program Selection Co.

1974-80

 
NASA SWAT Working Group

1979-80

 
ESA Space Schmidt Working Gr.

1980

G.Bianchini (M)

GIOTTO-HMC Consorti=

1982-86

 
IMIE Study Group

1987

F.Bortoletto(A)

ISOCAM Consortium

1985­

C.Bonoli (A)

ISOCAM Consortium

1985­

A.Caporali

Int.Earth Rotation Ser.(IAU)

1986­

 
IAG Study Group n.2.108

1987­

 
ESA Solid Earth Working Group

1987­

 
LAGEOS III Advisory Group

1988­

L.Danese (A)

ISOCAM Consortium

1985­

G-De Zotti(A)

ISOCAM Consortium

1985­

G.Tondello (E)

ESA GRIST Science Team

1976-78

 
ESA EXUV Science Team

1976

 
ESA SOHO Science Team

1984-86

 
ESA GIOTTO PLs Selection Co.

1982

 
ESA XMM PLs Selection Co.

1989

 
ESA LYMAN Science Team

1986-88

 
ESA Salar System Working Group

1989­

V.Vanzani (F)

ESA Titan Probe (CASSINI) W.Group

1989-



Progetti a cui hanno partecipato e/o partecipano i Dipartimenti


Progetto

Dipartimento (Ricercatori) Industrie
 
Astronomia et Oss.Astronomico

 
HIPPARCOS

Bernacca, Rafanelli, Benacchio

AERITALIA

FOC-HST

Barbieri,Bernacca

(ESA)

GIOTTO-HMC

Barbieri

OFF.GALILEO

ISO-CAM

Bortoletto,Danese,De Zotti,Bonoli

GAVAZZI

Jupiter WATCH

Barbieri

 
S.S.FREEDOM

Bernacca

(ESA)

Elettronica e Informatica

SORO-UVCS

Jannitti,Naletto,Nicolosi,Tondello

AERITALIA

  
OFF.GALILEO

SOHO-CDS

Jannitti,Naletto,Nicolosi,Tondello

 
SUMER

Jannitti,Naletto,Nicolosi,Tondello

 
Fisica

LAGEOS II

Caporali, Marzari, Vanzani

AERITALIA

LAGEOS III

Caporali, De Felice z

TELESPAZIO

LASER MOBILE

Caporali

SELENIA

STAZIONE VLBI

Caporali

GALILEO,LABEN

RICEVITORE GPS

Caporali

FIAR,CISE,CISET

Jupiter WATCH

Vanzani

ELETTRONICA

ARISTOTELES

Caporali,Marzari,Vanzani

 
WEGENER

Caporali, Marzari

 
IERS

Caporali

 
Geologia,Paleontologia e Geofisica

LAGEOS I,II

Dal Piaz, Gatto, Barbieri,

AERITALIA

 
De Concini, Zambrano

 
ARISTOTELES

Zambrano, De Concini

 
WEGENER,CROP

Dal Piaz, Gatto

 
Ingegneria Meccanica

SIRIO

Bergamaschi, Bianchini

TELESPAZIO

GIOTTO-HMC

Angrilli, Bianchivi

OFF.GALILEO

TSS-1

Bergamaschi,Angrilli,Bianchini

AERITALIA

TSS-2

Bergamaschi

 



Proposte di Missione a cui Partecipano i Dipartimenti


Progetto

Dipartimento (Ricercatori)

Industrie coinvolte

Astronomia ed Oss.Astronomico

ASTROSAPT

Bertola, Rafanelli

AERITALIA

PIAZZI

Barbieri

AERITALIA

UTEF

Bernacca, Barbieri, Bertola

AERITALIA

MARS 94

Barbieri, Rafanelli

OF.GALILEO

Elettronica e Informatica

OSL-XUVI

Naletto, Nicolosi, Tondello

OF.GALILEO

SUVT-170

  
Razzi Solari

Jannitti, Naletto, Nicolosi

Tondello

OF.GALILEO

Fisica

PIAZZI

Caporali, Marzari, Vanzani

AERITALIA

Esperimento

Vanzani

SELENIA

su CASSINI

  
Ingegneria Meccanica

UTEF

Angrilli

(ESA)

ASTROSAPT

Angrilli, Bianchini

AERITALIA

PIAZZI

Angrilli, Bianchini

AERITALIA

TSS-2

Bergamaschi

AERITALIA

TISRS

Bergamaschi

AERITALIA

MARS 94

Angrilli, Bianchini

OF.GALILEO

Esp.su CASSINI

Angrilli, Bianchini

 

Analisi Dati da Satellite

Satellite

Dipartimento (Ricercatori)

Tema Ricerca

   
OAO-2-WEP

Astronomia, Oss.Astronomico

 
COPERNICUS

La maggior parte

X-Ray Sources

ESRO-TD1

dei ricercatori

Simbiotiche,SN

IUE,HEAO-1,

 
Galassie, etc.

EINSTEIN,

 
Stelle He-Weak

LAGEOS I,

Fisica (Caporali)

Geofisica della Terra solida

Starlette,

  
Beacon C,

  
AJISAI,GEOS 3

  
G1ob.Pos.Syst.

Fisica (Caporali, Marzari)

 
LANDSAT

Geologia,Paleontologia,Geofisica

(Dal Piaz,Gatto)

 

  Progetti 1991-1994

 

Progetto o Ricerca

Fase

Ruolo del CISAS

UVCS/SOHO (ESA) per la Fisica Solare

PL

Disegno dello spettrografo

e testing dei reticoli (GT)

Spettro-eliometro stigmatico ad alta risoluzione

PA

Promozione, disegno e testing Investigatore Principale. (PN)

MARS-96(CSI) ; PSF per

superficie e atmosfera di Marte

B

Disegno e modello termico dello Spettrografo Planetario di Fourier. (FA)

Sonda HASI/HUYGENS(ESA) per

l'atmosfera di Titano

B

Disegno e Management a livello europeo. (FA); simulazione dati (VV)

OMEGA-VIMS/CASSINI (NASA)

per la superficie di Saturno

B

Disegno termico dello spettrometro ad immagini (FA)

FOC/HST (NASA-ESA)

(Camera per Astrofisica)

O

Analisi dati e verifica delle prestazioni su sorgenti deboli (CB)

Analisi dati da HST (NASA-ESA)

Analisi dati da HIPPARCOS (ESA)

O

O

Studio di galassie ellittiche(FB)

Co-Investigatore Pricipale(PLB);

Co-management del consorzio FAST

Spectrum-UV(CSI)

Interferometria Spaziale dallo Spazio e/o dalla Luna

PA

PA

Disegno dello spettrografo

Studi preliminari per Astrometria (GT)

precisa a 10 E-6 secondi d'arco (PLB)

Utilizzo di Stazioni Spaziali

per l'astrofisica

PA

Fasi di definizione per interferometro

e telescopio per ultravioletto. (PLB)

Misure di Relatività da sistemi spaziali

P

studi preliminari (FdF)

Pianeti extrasolari

Global Positioning System (GPS)

P

O

identificazione e metodi(GG);

analisi dati gestione della stazione GPS a Padova (AC)

Fisica degli Oceani con

satelliti

O

analisi dei dati da satelliti (PL)

Sistemi Tethered (NASA-ASI)

O

P

Dinamica di TSS-1; (SB)

Studi sui sistemi di controllo (GB).

Microsatelliti

P

Analisi della loro utilizzazione per

l'insegnamento di Scienze

Spaziali (SB).

Camere XUV

P

Sviluppo e tests per applicazioni a missioni spaziali. (GT)

Ambienti extraterrestri

P

analisi degli effetti sul metabolismo cellulare (GG)

Psicofisiologia degli Astronauti

P

Tests di laboratorio per studio di reazioni dell'uomo a stress spaziale (LS).

Significato dei simboli: O: operativo; PL: pre-lancio; B: fase di disegno (fase B); A: fase-A (disegno preliminare); PA: definizione o pre-fase A; P: studi preliminari.